Telefonia mobile in Kenya


Telefonia cellulare in Kenya
Telefonia cellulare in Kenya
Telefonia mobile in Kenya
Telefonia mobile in Kenya

 

In Kenya la telefonia mobile è ovunque.

A Nairobi, dai cartelloni pubblicitari affissi sui palazzoni del centro, fanno bella mostra di sé gli ultimi modelli di smartphone, gli stessi che troviamo nei centri commerciali italiani ed europei. I negozietti di downtown pullulano, invece, di cellulari più elementari e meno costosi, acquistabili anche per poche migliaia di scellini kenioti, mentre per una scheda sim ne bastano 100 (poco meno di un euro).

Nel paese, che già nel 2012 aveva 39 milioni di abitanti di cui oltre la metà vive con meno di due dollari al giorno, se ne contavano più di 29 milioni, dati confermati dalla Communication Commission of Kenya.

Non sorprende quindi che i colori delle principali compagnie telefoniche siano diventati, in poco tempo, uno dei tratti più comuni del paesaggio: cartelli, insegne e negozi sono ovunque. Le loro pubblicità si trovano anche sui matatu, i minibus che funzionano da trasporto pubblico. E sempre più spesso i muri dei rivenditori vengono dipinti secondo le esigenze del marketing. In città, ma non solo. Anche nei villaggi fuori dalla capitale: nella splendida Rift Valley, per esempio. Dopo la stagione delle piogge, nel verde intenso della vegetazione spiccano delle macchie di un verde più chiaro o di un rosso acceso: sono i colori delle compagnie Safaricom e Airtel.

Se da un lato tutto ciò è inconfutabile, dall'altro le Autorità e le Compagnie Telefoniche giustificano questa "assurda realtà" affermando che una simile diffusione in Kenya dei cellulari è dovuta al fatto che, anche quelli più semplici, non servono solo per telefonare.

"Molte persone, spiegano, che non avevano accesso a una banca – e in Kenya le stime della Banca Centrale parlano di 12 milioni di possibili clienti esclusi da questo tipo di servizi – possono ora effettuare o ricevere pagamenti con pochi click, senza percorrere lunghe distanze, ma semplicemente acquistando una ricarica. E ora la nuova frontiera è quella dei prestiti. Pata Pesa è un servizio lanciato proprio da un'azienda di Nairobi che consente, grazie al cellulare e ad una semplice scheda con un codice, di accedere con facilità a micro-prestiti da 250 fino a 5 mila scellini. Per ora, l'uso principale è quello di pagarci la spesa, ma Pata Pesa potrebbe rivelarsi uno strumento di sviluppo molto utile".

Pagare per una corsa in taxi utilizzando il telefono cellulare è più facile a Nairobi che a New York, ammesso che si abbia del credito, grazie al sistema del Kenya leader nel mondo della telefonia mobile per il trasferimento di denaro, M-PESA. Lanciato nel 2007 da Safaricom, il più grande operatore di telefonia di rete mobile del paese, è ora utilizzato da oltre 17 milioni di kenioti, equivalente a più di due terzi della popolazione adulta; circa il 25% del prodotto nazionale lordo del paese. M-PESA consente alle persone il trasferimento contanti utilizzando i loro telefoni celllari, ed è di gran lunga il programma di maggior successo del suo genere sulla terra.

 

La verità non "sta nel mezzo", ma tutta da un'altra parte.

Il 90% dei kenioti possessori di un telefonino, contattano l'interlocutore digitando il numero del cellulare ed inviandogli "uno squillo", invitandolo così a richiamare. Ma il chiamato fa altrettanto o non richiama affatto perché ambedue non hanno credito per effettuare una pur breve comunicazione.

Altrettanto vero il fatto che il keniota, anche se in condizioni di estrema povertà e malnutrizione cronica, deve necessariamente "tirare le cuoia" col telefonino in tasca (anche se rimasto perennemente scarico). Il telefonino in Kenya è la forma esteriore del benessere sociale, così come lo sono le parrucche, le extension e le creme che schiariscono la pelle per le donne.

Quindi il telefonino, molto diffuso, limitatamente all'invio dello "squillo", anche a Kibera (Nairobi) così come sull'Isola di Migingo (Lago Vittoria), non avrebbe senso per coloro che vivono a Dadaab o nelle regioni del Lago Turkana. La differenza sta nel fatto che mentre i primi vivono nel degrado totale causa la sete di ricchezza dei loro simili o di loro stessi, i secondi trascorrono la loro esistenza in balia degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici così come degli errori catastrofici ed irreversibili dei loro simili, chiedendosi ogni giorno, quel giorno, se esista ancora speranza per un diritto alla vita. Le donne Turkana, per la loro stessa sopravvivenza, preferiscono il Kalashnikov al telefonino per "farsi sentire" (vedi video qui sotto).

Turkana women and their guns in Kenya.
Turkana women and their guns in Kenya.