Kenya Itinerari


Tiwi Beach
Tiwi Beach
Masai Mara in front of a thunderstorm
Masai Mara in front of a thunderstorm

 

Il Clima è di tipo tropicale, generalmente caldo di giorno e fresco di sera salvo nei mesi caldi da dicembre a febbraio.
Il tempo dipende dall'altitudine e dalla vicinanza alle coste. Queste ultime infatti sono contrassegnate da un clima di tipo tropicale che raggiunge nell'alta stagione i 31°C nel periodo fra dicembre e febbraio ed ha le più alte precipitazioni fra aprile e giugno.
Nairobi, che è situata a 1.661 metri sul livello del mare, raggiunge al massimo 23°-26°C fra dicembre e febbraio. Luglio e agosto sono i mesi più freschi.
Per chi intende visitare le riserve, osservare il fenomeno delle migrazioni delle zebre e degli gnu o i fenicotteri rosa del lago Nakuru, il periodo consigliato sono i mesi di gennaio e febbraio oppure da luglio ad ottobre, si può così evitare il periodo delle piogge.
Per chi sceglie una vacanza balneare in Kenya, consigliamo agosto e settembre, in quanto nei mesi successivi, soprattutto da dicembre a marzo, il caldo si fa intenso.

Vedi in particolare: Clima del Kenya

Watamu, Kenya - Vista aerea
Watamu, Kenya - Vista aerea

 

ITINERARI

Il Kenya è in grado di offrire una vacanza molto stimolante sia per chi ama visitare i parchi e le riserve naturali, sia per chi intende trascorrere un periodo al mare.
Nairobi è una moderna città che conserva delle bellezze culturali, antropologiche e naturali di grande interesse: la raccolta di rettili vivi del Parco dei Serpenti, il Museo Nazionale con le collezioni paleo-antropologiche, i fossili e gli oggetti tribali.
Il Parco Nazionale di Nairobi a pochi minuti dal centro della città, ospita circa 80 specie di animali. Nello Snake Park è esposta una raccolta di rettili dell'Africa orientale e nel Giardino Botanico "Arboretum" si può ammirare una delle più vaste collezioni di alberi e arbusti dell'Africa orientale.
Da visitare, sempre nei dintorni della capitale, la Riserva di Ngong Hills con la fattoria-museo di Karen Blixen ed i suggestivi panorami a picco sulla Rift Valley.
La conservazione della natura è un obiettivo molto importante per il Paese, a 270 chilometri ad ovest da Nairobi c'è la Riserva di Maasai Mara, una delle più belle del Paese. La riserva si estende per oltre 1.600 Kmq, è attraversata dal fiume Mara ed ospita numerose specie di animali: i rinoceronti, gli elefanti, i bufali, gli gnu, le gazzelle e le antilopi. Il fiume è popolato prevalentemente dagli ippopotami e dai coccodrilli. La Riserva confina con la Tanzania, per la precisione con la Riserva di Serengeti.

Altre tappe nella zona sud-ovest del Kenya, conducono al monte Suswa e a Loita Hills.

L'Amboseli National Park si trova a circa 240 chilometri a sud-est della capitale, si estende per 3.900 Kmq lungo il confine con la Tanzania ed occupa le pendici del Kilimanjaro. Il territorio è completamente ricoperto dalle steppe. Il parco è noto per i suoi ghepardi, gli elefanti, le gazzelle, le giraffe, gli gnu, le zebre, le antilopi, i leoni e i leopardi, per le foreste di acacie, le paludi e gli stagni dove si abbeverano gli animali. Qui ebbe origine la tribù dei Masai.
Il Parco Nazionale di Olorgesailie è un'area di caccia preistorica e conserva ancora oggi il suo aspetto originario.
Il lago Naivasha, a circa 90 chilometri da Nairobi, è situato alle pendici di un vulcano spento chiamato Longonot ed è il lago più alto della Rift Valley. La vegetazione che cresce lungo le sue rive è ricca di acacie gialle e di papiri. Per la sua notevole varietà di uccelli è ritenuto un paradiso degli ornitologi, famoso per le circa 400 specie di uccelli che affollano l'isola Crescent raggiungibile in barca dalle rive del lago.
Il Parco Nazionale di Nakuru, a circa 150 chilometri da Nairobi, è situato sul fondo della Rift Valley. Il parco possiede al suo interno un vasto lago alcalino orlato di rosa, in quanto vi si trovano costantemente un milione di fenicotteri.

Un itinerario consigliato nella Rift Valley prevede le seguenti tappe: Gatmauyu Fish Camp, il Parco Nazionale di Longonot, il Parco Nazionale di Hell's Gate, il lago Naivasha, il lago Elmenteita, il lago Nakuru, il lago Bogoria, il lago Baringo, Kerio Valley e Kito Pass.
Tsavo è uno dei parchi più grandi del mondo, si estende tra le città di Nairobi e Mombasa per 20.000 Kmq circa, ed è suddiviso in due zone: Tsavo Est e Tsavo Ovest. La zona ad ovest offre una grande varietà di paesaggi: la savana arbustiva, colline aride e accidentate, zone boscose; nella zona ad est si possono vedere elefanti, mandrie di bufali, sciacalli, iene e gruppi di antilopi. Tsavo è inoltre il regno degli elefanti, ricco di vegetazione e in particolare di giganteschi baobab. Vi si trovano anche le sorgenti Mzima che costituiscono l'habitat naturale per coccodrilli ed ippopotami. Presso le sorgenti un piccolo osservatorio subacqueo permette di osservare questi animali.

Fra gli itinerari nel sud-est del Paese, oltre ai già menzionati Amboseli e Tsavo, si possono effettuare delle escursioni a Chyulu Hills, a Taita Hills, al lago Chala e a Yatta Plateau (L'altopiano di Yatta è la colata lavica più lunga del mondo, corre lungo il confine occidentale del Parco Nazionale dello Tsavo Est sopra il fiume Athi. La sua lunghezza di 290 km è stata formata dalla lava del monte Ol Doinyo Sabuk).

Nella zona centrale del Kenya consigliamo di visitare il monte Kenya con il Parco di Aberdare dove si trovano i caratteristici alberghi costruiti sulle palafitte. Il parco è ben attrezzato per chi volesse praticare la pesca delle trote nei torrenti della zona. La sua vegetazione è molto ricca in particolare di boschi di bambù e di brughiere attraversate dai torrenti. Alle falde del monte Kenya si trova la Riserva privata di Manyagallo, dove è possibile avvistare i rinoceronti neri e quelli bianchi.

Nella parte occidentale del Paese tutto appare immenso e smisurato come il monte Elgon e il lago Vittoria. Questa regione interna del Kenya ospita inoltre una rarissima foresta, Kakamega, il Parco Naturale di Saiwa Swamps, Park Route, Kimilili Route, Mbere Route.

Samburu si trova a 400 chilometri circa a nord della capitale e prende il nome da una tribù di pastori discendente dai Masai, i pastori Samburu. Il territorio è in prevalenza arido e costituito da ampie savane e boscaglie, la sua unica risorsa idrica è il fiume Ewaso Nyiro. L'area ospita animali che raramente si incontrano altrove, come la zebra di Grevy e il gerenuk. È possibile effettuare delle escursioni nei pressi del fiume Ewaso Nyiro alle Thomson's Falls, Laikipia Plateau, la Foresta Lorogi, Wamba un modesto paesino con Matthews Range, la Riserva Nazionale di Buffalo Spring, la già citata Riserva Nazionale di Samburu, la Riserva Nazionale di Shaba e le Chanler's Falls.

Meru si trova ad un'altitudine di circa 900 metri e ad una distanza di circa 350 chilometri a nord-est da Nairobi. La maggior parte dei corsi d'acqua che attraversano questa zona nasce dal monte Kenya e confluisce nel fiume Tana. Qui vive ancora il rarissimo rinoceronte bianco con un consistente numero di erbivori e di predatori.

A 650 chilometri a nord-ovest di Nairobi in una zona geologicamente molto antica con testimonianze fossili di insediamenti umani risalenti a circa 3000 anni fa, si trova il lago Turkana che si estende per 290 Kmq e sembra un mare. Lungo le sue rive è stata rinvenuta una foresta pietrificata. Nonostante la sua aridità, il parco ospita una notevole quantità di animali, e nelle acque del lago vivono moltissimi coccodrilli e il famoso Persico del Nilo. La Riserva Nazionale di Shimba è situata a meno di un'ora da Mombasa ed è caratterizzata da lussureggianti colline e savane. La riserva è stata istituita soprattutto per la protezione di due rare specie di antilopi che vi abitano. Sono numerosi anche gli elefanti, le scimmie ed altri animali. Fra le rarità botaniche del parco, segnaliamo due specie di orchidee che sono considerate tra le più belle del mondo. Il nord-ovest offre una serie di interessanti percorsi naturalistici: Cherangani Hills, il fiume Turkwell, la Riserva South Turkana e la Riserva Nasolot, Eliye Spring e il lago Turkana, il golfo di Ferguson, il Mararal Natural Sanctuary, la Suguta Valley, la Horr Valley, la cittadina desertica di Loyangalani, il monte Kulal, il Parco Nazionale di Sibiloi e il Parco Nazionale di Marsabit.

Il fiume Tana è l'arteria principale del Paese, nei suoi dintorni si possono visitare il Parco Nazionale Meru, la Riserva Naturale del fiume Tana, la Riserva Nazionale Arawale, e le quattro aree protette situate a est del Parco Meru (la Riserva Naturale Bisanadi, la Riserva Naturale Rahole, la Riserva Naturale North Kitui e il Parco Nazionale Kora).

Interessanti anche i parchi costieri: a Malindi c'è un parco marino che protegge la barriera corallina.
Segnaliamo inoltre le Riserve Naturali di Mida Creek con migliaia di uccelli marini e la foresta di Sokoke Arabuko dove vivono e si riproducono scimmie e specie acquatiche.

Il Kenya si estende su oltre 400 chilometri di costa con splendide spiagge coralline e basse scogliere rocciose. Il litorale è un centro di notevole flusso turistico internazionale per la bellezza delle sue lagune e per l'organizzazione alberghiera. Vi si possono praticare la pesca d'altura, le immersioni subacquee, la vela, lo sci nautico, il windsurf.
Località balneari di fama internazionale sono Mombasa, Diani Beach, Malindi; la strada litoranea che porta da Mombasa a Malindi è nota per le sue bellezze balneari (Kikambala, Kilifi, Watamu) e il Marine National Reserve.
La penisola di Shimoni, 80 chilometri a sud di Mombasa, è nota per ospitare uno dei tre Parchi Nazionali Marini più belli del Paese, gli altri due sono il già menzionato Malindi, quello di Watamu. Il Parco Kisite Mpunguti infine protegge una serie di banchi di corallo che formano i cosiddetti "Giardini di Corallo".

Watamu, Kenya
Watamu, Kenya
Parco Amboseli. Quando l'immobilità porta pace e chiarezza
Parco Amboseli. Quando l'immobilità porta pace e chiarezza
Malindi harbor and Vasco da Gama pillar
Malindi harbor and Vasco da Gama pillar
Femmina di ippopotamo cerca di difendere il suo piccolo da un maschio adulto della sua stessa specie
Femmina di ippopotamo cerca di difendere il suo piccolo da un maschio adulto della sua stessa specie
Lago Logipi e fenicotteri
Lago Logipi e fenicotteri
Temple Point Watamu
Temple Point Watamu
Atteggiamento riflesso di un determinato stato d'animo appassionato e ambizioso dei colonialisti per conseguire un unico fine
Atteggiamento riflesso di un determinato stato d'animo appassionato e ambizioso dei colonialisti per conseguire un unico fine

Albero della vita - Arte Makonde
Albero della vita - Arte Makonde

 

COSA COMPRARE

In Kenya, nei mercatini e nei negozi, si trova molta bigiotteria con pietre dure come il quarzo, i lapislazzuli, la malachite. Sono prodotti artigianali e rappresentano i classici ricordini, con valore etnico più che commerciale. Le pietre preziose di valore non si acquistano nei mercatini ma solo nelle gioiellerie, come in tutto il mondo. Lo stesso corallo che viene venduto nei mercatini non è del luogo.

I prodotti dell’ebano lavorato sono tutti molto belli. Si tratta di un legno pregiato, molto compatto e pesante, di colore scuro, adatto a essere lavorato con lo scalpello. Ci sono sculture di legno veramente artistiche, come le sculture MaKonde in ebano, che spesso rappresentano stregoni o spiriti o volti del popolo guerriero Masai. Altre sculture, quelle dei WaKamba, sono altrettanto belle, ma non sono di ebano: sono fatte di legno di acacia annerito artificialmente per farlo sembrare ebano. Vengono rappresentati re, guerrieri e anche animali africani in forma stilizzata; oppure si fanno ciotole di tutte le dimensioni e forme, spesso decorate da intarsi molto belli.
Artisti locali appartenenti alla tribù degli Aba-Gusii, popolo Bantu lacustre (zona Lago Vittoria), espongono anche sculture in pietra saponaria rappresentanti animali stilizzati.

Ci sono poi bellissimi batik africani. Si tratta di dipinti su tela, eseguiti con un procedimento lungo e laborioso: si ricopre con cera liquida quella parte del dipinto che non dovrà prendere colore in fase di tintura, si tinge, si lascia asciugare, si fa bollire il dipinto per far sciogliere la cera, si fissa con sali o aceto e si ripete l'operazione fino al completamento del disegno. I motivi sono di ambientazione africana, i colori sono sempre caldi e intensi. I batik più pregiati sono fatti con vari colori e il loro disegno è minuto, preciso e ben definito. I batik più costosi sono venduti nei negozi specializzati e sono firmati da pittori famosi.
Sono di sicuro interesse per il turista anche i tessuti bellissimi di produzione locale: si tratta di teli di cotone coloratissimo, disegnati con motivi ripetuti o disposti in un determinato modo, nei riquadri o nei bordi, o che si diramano verso il bordo. Questi cotoni coloratissimi assumono nomi diversi a seconda del loro disegno: i kanga, i kikoi, i kitenghe. Sono tutti di una unica dimensione, molto adatti a parei. Nei bazar si può acquistare anche l’abbigliamento da safari, a prezzi molto convenienti. E poi ci sono tutti i prodotti di artigianato locale, venduti nei bazar e nei mercatini: si tratta di statue e maschere in legno, dipinti locali naif, monili in argento, borse, borsette, cestini, contenitori, stuoie e altro ancora, prodotti con la fibra coloratissima di una pianta locale chiamata sisal (Agave sisalana), che ha le foglie lunghe, dure e spinose. Ci sono strumenti musicali tipici, soprattutto tamburi di tutte le forme e dimensioni. Ci sono gli utensili ottenuti dalle zucche secche lavorate: tazze, bicchieri, bottigliette, ciotole, tabacchiere, insalatiere, ecc. Anche i coltelli, le lance, le daghe e le lame in genere attirano l’attenzione del turista ma è bene sapere che non è semplice portarle a casa perché possono essere considerate armi da guerra e come tali trattate: bisogna denunciare la loro presenza alle autorità e solo dopo l’autorizzazione possono essere sdoganate.

A Nairobi le vie più interessanti per gli acquisti sono Biashara Street per le spezie, Kenyatta Avenue per i souvenir e per gli eleganti negozi, Mama Ngina Street per il caffè, il City Market di Muindi Mbingu Street per i fiori, la frutta e l'artigianato locale. A Malindi consigliamo Nafisa Shop, Prezioso, Kongoni. "Non comprate souvenir che costano la vita agli animali", è uno slogan del WWF contro il commercio illegale di specie in via di estinzione e l'acquisto di prodotti da queste ricavati. La Convenzione di Washington o CITES a cui aderiscono 146 Paesi tra cui l'Italia, vieta l'importazione di qualsiasi prodotto di avorio o comunque ricavato dagli elefanti, pelli di felini maculati e striati, gusci o prodotti di tartaruga, molte specie di uccelli e scimmie, molte piante tra cui orchidee e cactus selvatici. Per alcune specie occorrono invece speciali autorizzazioni e in loro mancanza sono previste la confisca e severe ammende.

Mombasa, Kenya - Aerial view
Mombasa, Kenya - Aerial view

 

CONSIGLI UTILI

Sono previste pene molto severe per il possesso, l'uso e il traffico di stupefacenti compresa la marijuana. Si possono verificare tensioni etniche o politiche, in particolare scontri tra il governo centrale e le popolazioni somale nella parte est del Paese, territorio militarizzato e a volte chiuso. La criminalità locale è particolarmente attiva a Nairobi soprattutto nel quartiere di Tom Mboya Street, a Mombasa e lungo le località della costa. È sconsigliabile portare oggetti di valore o gioielli, oppure camminare da soli nei parchi pubblici e sulle spiagge. Durante i safari è bene seguire attentamente le istruzioni della guida. Si consiglia di portare con sé una buona farmacia, un cappello, una crema solare ad alto indice di protezione. Per Nairobi consigliamo un abbigliamento leggero e comodo, e qualche capo un po' più pesante per la sera. Per il safari bisogna portare con sé abiti leggeri di cotone, camicie, pantaloni e giubbotti, scarpe senza tacco.

Ronald Ngala Street, Nairobi-Kenya
Ronald Ngala Street, Nairobi-Kenya
City Stadium Market, Nairobi-Kenya
City Stadium Market, Nairobi-Kenya